SITO UFFICIALE DEL PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI VIETRI SUL MARE

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mercoledì 3 ottobre 2012

Legge elettorale, il Pd si sfila dall'intesa Calderoli: "Possibile un'altra maggioranza"


RIFORME

La bozza proposta dal leghista prevede un premio del 12% per la coalizione che conquista il 40% dei seggi. Freddezza dei democratici: "Non è possibile discutere un testo scritto dal responsabile del Porcellum"


ROMA - Dopo le aperture di ieri, torna in alto mare l'ipotesi di un'intesa sulla riforma elettorale. "Il Pd ha fatto marcia indietro quando ieri non aveva ancora il documento, che ha avuto ieri sera", lamenta oggi Roberto Calderoli, autore del testo di sintesi su cui ieri pareva essere stata raggiunta una convergenza tra le principali forze politiche. "Ma io - precisa l'esponente leghista - vado avanti lo stesso, chi ci sta ci sta. O è sì o è no, non voglio carciofi. In ogni caso domani ci sarà un documento" e se il Pd dirà di no "ci sarà un'altra maggioranza che porterà avanti" la riforma della legge elettorale, "se uno decide di isolarsi rispetto al resto del mondo...". Maggioranza che secondo Calderoli potrebbe non essere necessariamente una riedizione del vecchio asse tra Pdl e Lega. "C'è anche l'interssaamnto dell'Idv e del Terzo Polo", afferma.

Il testo messo a punto dall'ex ministro prevede un premio di maggioranza del 12 per cento alla coalizione che supera una soglia del 40 per cento dei seggi. Un ritocco rispetto alla bozza che ieri era stata illustrata in commissione Affari costituzionali in vista del voto di domani per l'adozione di un testo base. La traccia di ieri indicava come soglia per coalizioni il 45 per cento. Il Pd aveva chiesto di abbassarla al 40%, ma le obiezioni dei democratici sono in realtà molto più ampie.

"Mi auguro che non sia Calderoli a stendere il testo base della prossima riforma elettorale", dice Francesco Boccia a Omnibus su La7. "Anche per una questione di credibilità collettiva e di dignità stessa della politica, ci sono cose che poi uno non rifà". E conclude: "E' da anni che discutiamo del Porcellum, Calderoli se vuole dia un contributo al suo partito, non alla discussione politica degli altri partiti".

Altri punti importanti della bozza elaborata dall'esponente del Carroccio sono: scelta dei candidati sulla base di liste plurinominali brevi e con i nomi visibili sulla scheda elettorale e sbarramento nazionale al 5%; sistema elettorale proporzionale corretto.
(da Repubblica.It)

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