Conferenza stampa congiunta tra il Segretario del PD Pier Luigi Bersani e Sigmar Gabriel, leader del Partito socialdemocratico tedesco. "Regolare la finanza per mettere in moto l'uscita dalla crisi, perchè stabilità e rigore devono essere coniugati ad una politica di investimenti. L'asse delle nostre discussioni sarà una vera democrazia europea". Bersani e Gabriel annunciano una piattaforma comune dei progressisti in Europa. VIDEO
Il loro colloquio bilaterale si è svolto sui temi europei e sui prossimi impegni di Italia e Germania nella Ue e i progressisti europei si sono impegnati a costruire un'agenda nuova. "L’Europa in questi anni si è trovata impreparata davanti alla crisi finanziaria perchè ha perso la sua materia prima fondamentale: la solidarietà iniziale e il comune progetto europeo", ha denunciato il leader del PD.
"Questo a causa dei lunghi anni di governo delle destre che hanno fatto passare l’idea che ci si può salvare da soli", ha insistito Bersani. "Noi quindi vogliamo questa piattaforma, per uscire dalla crisi e per scommettere ancora su un comune destino europeo, costruendo un vera democrazia europea. Questa è l’asse delle nostre discussioni. E' necessario adottare misure efficaci per sostenere gli investimenti, per dare lavoro, per regolare la finanza - ha spiegato Bersani - così che le opinioni pubbliche possano comprendere che dall'Europa vengono risposte, che si può e si deve procedere sul cammino del grande sogno europeo".
"Quindi regolare la finanza per mettere in moto l'uscita dalla crisi, perchè stabilità e rigore devono essere coniugati ad un politica di investimenti", così Bersani e Gabriel hanno annunciano una piattaforma comune dei progressisti in Europa. "Un vertice dei capi di stato e di governo sul populismo risorgente in Europa è utile se quel giorno lì si fa una tassa sulle transazioni finanziarie - ha chiarito Bersani - così i populismi scendono. Ma se si parla di populismi senza prendere nessuna decisione, i populismi crescono. Su questo asse continueremo il nostro dialogo: benvenuto Sigmar!", ha concluso Bersani.
"Bisogna essere pronti a cedere un po' di autonomia, in questo modo non perdiamo sovranità ma ce la riconquistiamo se lavoriamo assieme. Dobbiamo vergognarci che un'intera generazione di giovani abbia paura dell'Europa", ha incalzato Sigmar Gabriel.
"Abbiamo bisogno di istituzioni democratiche, ma anche di una politica economica e sociale concordata per sapere cosa vogliamo fare insieme nei prossimi 10-20-30 anni, che ponga fine all'euro-anarchia, abbiamo una valuta comune e poi ogni Paese fa quel che vuole. Così non può funzionare a lungo. Noi partiti socialdemocratici - ha detto ancora Gabriel - la dobbiamo smettere di guardare soltanto nei nostri paesi, libertà e responsabilità devono andare di pari passo, L'Europa è la risposta".
Il leader della Spd ha quindi denunciato che "il più grande scandalo è che le persone comuni paghino la crisi, ma le banche no. E tanti ricconi si permettono di prestare denaro agli stati e guadagnano con gli interessi. L'Europa però non deve necessariamente essere quella odierna. Allora noi diciamo che vogliamo un'Europa diversa, in cui i Parlamenti decidano e non solo i direttori di banca".
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La settimana di incontri all’insegna degli accordi Ue e del futuro dell’Europa prosegue per il Segretario del PD, Pier Luigi Bersani che mercoledì incontra nella sede del Partito Democratico, il cancelliere austriaco Werner Feymann in occasione della sua visita a Roma.
Giovedì Bersani andrà a Parigi per essere ricevuto all’Eliseo dal Presidente della Repubblica francese, Francois Hollande.
Questo ciclo di incontri si concluderà venerdì a Tolosa, dove il Segretario del PD interverrà in apertura del congresso del Partito socialista francese e incontrerà il nuovo Segretario nazionale, Harlem Désir, ed altri leaders progressisti europei e internazionali.
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