SITO UFFICIALE DEL PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI VIETRI SUL MARE

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venerdì 12 ottobre 2012

De Luca lancia il progetto RoSa: due miliardi per risollevare il pil


L'ANNUNCIO

Il sindaco all'assemblea Pd non risparmia critiche 

a nessuno e bacchetta le Regione sui fondi Ue

Il sindaco De Luca Il sindaco De Luca
SALERNO — Investimenti, ricerca e modernizzazione. Vincenzo De Luca lancia la sua idea di rinascita all'assemblea nazionale del Pd "Coltiviamo la buona crescita. Agricoltura, cultura, turismo: i beni comuni del Mezzogiorno", ieri a Pontecagnano. Agli imprenditori esprime solidarietà: «Investire in agricoltura è un atto di eroismo. La parola d'ordine è arricchitevi! Se guadagnate voi, se producete reddito, sarà un bene per tutta la società. Oggi c'è bisogno di un'intesa tra le forze produttive del paese». Lo definisce compromesso democratico: «Liberiamoci dalle logiche classiste, dagli ideologismi. Occorre un sodalizio tra il mondo del lavoro e le imprese». Imprese sempre più in affanno. De Luca non risparmia strali al governatore Caldoro: «Mi chiedo in che mondo viva: per lui è sempre colpa di chi lo ha preceduto!» Pesa la mancata utilizzazione dei fondi europei: «Come è possibile avere a disposizione miliardi di euro e non impegnarli? Il problema è politico, si tratta di una vecchia logica: le istituzioni non risolvono i problemi delle comunità, ma diventano appendici di sistemi di potere privati, clientelari e di partito. La regione Campania è questo».

L'AGENDA - Polemico anche sugli esiti dell'agenda Monti. «Sono tra quelli che hanno apprezzato la serietà di Mario Monti. Ora, però, è tempo di una svolta. La situazione è insostenibile. Il governo non ha percezione dei territori, della condizione reale delle famiglie, degli imprenditori. Non basta il rigore, serve fiducia. Si sta distruggendo la rete delle autonomie locali, nell'esecutivo non c'è una sola persona che abbia capito come funzioni un comune. Altro che spending review a servizi immutati! Qui si taglia la carne viva dell'Italia».
Per De Luca è tempo di investimenti più consistenti in ricerca e sviluppo. Il ricorso all'idea di modernizzazione è costante: «Abbiamo pensato a RoSa, un concorso nazionale di idee presentato alla biennale di Venezia, in collaborazione con Istituto Nazionale di Architettura In/Arch, rivolto a progettisti under 40. Vogliamo mettere a punto un progetto integrato, un asse di sviluppo che includa i 400 chilometri di costa che vanno da Roma a Salerno. Una progettazione di infrastrutture della mobilità, una rete di riqualificazione dei territori, la valorizzazione delle produzioni agricole di qualità, delle tipicità. Da Roma all'Appia Antica, alla Baia Domizia, passando per Pozzuoli, Salerno, Paestum, Velia, un patrimonio unico al mondo. Se concentrassimo in questo piano due miliardi di fondi europei, avremmo creato un progetto che da solo vale il 5% del prodotto interno lordo».

L'OBIETTIVO - L'imperativo è quello di sempre: fare e pensare in grande. Nel mirino del sindaco la tendenza al "comitatismo": «C'è gente che dalla mattina alla sera non ha nulla da fare: la trovate in rete. Mentre noi facciamo i comitati, in Cina hanno creato dieci opere di grande architettura!» L'obiettivo di De Luca è concretizzare nell'arco di due anni la realtà nazionale urbana più ricca di opere di architettura contemporanea, capace di innescare un circuito di turismo culturale: «Non è possibile che per vedere una grande opera oggi ci tocchi andare a Londra, a Barcellona, a Berlino». Modernizzazione, dunque, senza indugi: «Non possiamo pretendere di puntare sul Colosseo per altri cinquemila anni. Ci sono nuove sensibilità, altre freschezze!».
(da Corriere del Mezzogiorno.It)

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