SITO UFFICIALE DEL PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI VIETRI SUL MARE

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mercoledì 14 novembre 2012

Voto a febbraio per Lazio e Lombardia Alfano attacca il governo: "Errore grossolano"


PDL

Il segetario del Pdl accusa il Viminale di aver rinunciato all'election day con le politiche cedendo alle pressioni di Bersani, ma dal Pd arriva una dura replica: "Non sanno scegliere un leader e vogliono far affogare l'intero Paese"


ROMA - "Il governo rimedi ad un errore grossolano e madornale. Il Pdl non può dire di sì". Lo afferma il segretario del Pdl Angelino Alfano criticando la decisione dell'esecutivo sulla data delle elezioni regionali nel Lazio, Lombardia e Molise. Per le quali ieri il Viminale ha indicato le date del 10 e dell'11 febbraio 1.

"Il gioco di Bersani è inaccettabile ed è inaccettabile che il governo si metta ai suoi piedi. Il governo non può piegarsi al calcolo cinico di Bersani e del Pd", tuona ancora Alfano.  "In questo modo - insiste - si condanna l'Italia a cinque mesi estenuanti di campagna elettorale. Il governo non si può mettere in ginocchio ai piedi di Bersani. Si tratta di una tassa di 100 milioni di euro per anticipare di 50 giorni le elezioni proprio mentre in queste ore si fa fatica a trovare i soldi per gli alluvionati. Siamo in una fase di difficoltà e il Pdl non può dire di sì".

La replica dei democratici all'attacco del segretario del Pdl non si è fatta attendere. "Un centrodestra affogato nei litigi interni, incapace di scegliere non un candidato premier, ma anche soltanto un metodo di selezione, vorrebbe far annegare l'intero Paese", dice Michele Ventura, vicepresidente dei deputati del Pd. "Capiamo - prosegue - che in casa Pdl sia complicato sciogliere, oltreché il nodo della leadership, anche quello di chiprimavera. Se, in tutto questo, devono anche capire chi candidare in Lazio, Lombardia e Molise, potrebbero non implodere, com'è sotto gli occhi di tutti, ma disintegrarsi. Tutto questo, però non significa che Alfano e i suoi abbiano il potere di bloccare tutto e tutti come stanno già facendo sulla legge elettorale. Il governo non ceda alle pressioni: non si possono lasciare senza governo queste regioni per i biechi interessi di una parte politica che stava mandando l'italia in rovina".
(da Repubblica.It)

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