CENTROSINISTRA
Secondo il segretario democratico il confronto di ieri ha mostrato "un forte carattere di unità d'intenti". Apertura sull'estensione del meccanismo a livello locale: "Consente di allargare gli orizzonti"
RENDE - "E' stata una scelta giustissima, quella di fare le primarie". Lo ha detto Pierluigi Bersani all'indomani del confronto tv tra i cinque candidati per la leaedership del centrosinistra. "Ieri sera - ha aggiunto - c'è stato un bell'esempio di quello che può essere il centrosinistra. Certamente plurale, ma con un forte carattere di unità d'intenti, e quindi con una caratura sufficiente a proporsi come una forza di governo. Non so se si ripeterà in Rai"."Siamo sempre affezionati a creare dei meccanismi di partecipazione", ha aggiunto il segretario democratico riferendosi alla possibilità di realizzare delle primarie anche a livello locale o regionale. "Abbiamo dei gruppi dirigenti - ha precisato - che possono essere valorizzati, ma certamente trovare dei meccanismi di partecipazione è ciò che ti consente di allargare gli orizzonti".
A rivendicare il successo delle primarie è però anche Matteo Renzi. "Penso che ieri Renzi abbia dimostrato di essere uno della squadra e di lavorare per la squadra: il coraggio di Matteo che ha indotto il Pd e tutta la coalizione di centrosinistra a scegliere le primarie ha fatto un servizio a tutti", ha detto Roberto Reggi, coordinatore della campagna per le primarie del sindaco di Firenze. "La coalizione - ha aggiunto - è il vero soggetto vincitore della contesa: chiunque abbia visto la trasmissione di ieri e che avesse avuto dei dubbi se votare o meno alle primarie, credo che abbia avuto risposte convincenti. Un confronto civile e così ricco di contenuti, è un invito a partecipare. Se Matteo riuscirà a vincere sarà il trascinatore della squadra, in caso contrario statene certi darà il suo aiuto alla squadra".
Sul dibattito di ieri sera torna anche Nichi Vendola. "Ero imbottito di antibiotici. Non amo la logica dei quiz, ma come voto mi do un 7", commenta a Radio 24.
Deluso invece dai contenuti emersi nel corso della diretta tv Giuseppe Fioroni. "Renzi ieri ha fatto una piroetta, un'inversione a 360 gradi: dall'Agenda Monti e Monti candidato a palazzo Chigi è passato a un listone di sinistra", ha sottolineato l'esponente Pd. "Se vince lui per me ci sarà l'avviso di sfratto, ma io farò di tutto per non farmi sfrattare...", ha chiarito.
Interviene anche Beppe Grillo, con toni insolitamente pacati per quanto critici. "In Italia - scrive sul suo blog - non c'è un sistema elettorale che includa il premier: le primarie sono una sciocca arma di distrazione di massa".
Dalle primarie per la candidatura a Palazzo Chigi a quelle per la guida del partito. Pippo Civati ha annunciato che correrà l'anno prossimo per segreteria del Pd. Lo ha spiegato lui stesso sul suo blog. "Ribadisco quanto avevo già dichiarato qualche tempo fa: mi candido alla segreteria nazionale del Pd", ha scritto Civati.
(da Repubblica.It)
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