Il leader di Sel, stamattina a Omnibus su La7 si dice sorpreso dalle parole del sindaco di Firenze: "Siamo rimasti tutti un po' stupiti dalle dichiarazioni di Renzi - dice - che appartengono a uno stile un po' pirotecnico, un po' con la voglia di stupire e spiazzare, tipico di un politicismo moderno e televisivo". Poi continua: "Matteo Renzi non si è accorto che le primarie sono del centrosinistra - spiega Vendola - e che sono un elemento costitutivo della coalizione di centrosinistra, per cui all'inizio ho avuto qualche esitazione, qualche imbarazzo aspettando che Bersani chiarisse come stiano i fatti e informasse un iscritto al suo partito del fatto che abbiamo sottoscritto una carta d'intenti".
Vendola si sofferma anche sul rapporto col suo compagno, Ed Testa e sull'intervista rilasciata a Vanity Fair in cui dice di essere pronto a diventare first gentleman. "È stata un'intervista molto delicata - spiega il leader di Sel, somigliava molto a lui". E aggiunge: "Con questa intervista lui ha deciso di non essere oggetto di una curiosità morbosa, ma di raccontarsi, senza lasciare che fosse catturato un po' alla volta e macinato nel gossip", sottolineando come ormai "avevamo paparazzi appostati per strada e sui tetti delle case".
Intanto Bersani, in un'intervista a Radio Anch'io, parla del suo programma di governo, indicando tre punti: "Il primo intervento sarà una legge sulla cittadinanza per i figli degli immigrati. Poi una lenzuolata sulla moralità pubblica". Altro tema fondamentale da affrontare subito, secondo il leader del Pd, è quello del lavoro.
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