SITO UFFICIALE DEL PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI VIETRI SUL MARE

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venerdì 2 novembre 2012

Primarie in Lombardia il 15 dicembre il centrosinistra ha raggiunto l'intesa


POLITICA

Manca solo l'ufficialità, ma il via libera al voto per la scelta del candidato alla successione

di Formigoni è stato già deciso. Nel centrodestra si accentua lo scontro Formigoni-Lega


Si scaldano i motori in vista delle elezioni regionali in Lombardia e nel warm up è tutto un brulicare di punzecchiature, via web ma non solo, fra Roberto Formigoni e la Lega Nord. Il centrosinistra ha convocato una conferenza stampa nella sede del Pd per annunciare la data delle primarie (che dovrebbero tenersi il 15 dicembre) e le regole per la consultazione. E Gabriele Albertini ha anticipato, in una intervista al Corriere della Sera, di avere già il nome per una sua eventuale lista civica: Onestà al potere. Una disponibilità giudicata positiva dal coordinatore regionale di Fli, Giuseppe Valditara, convinto che "i partiti dovrebbero fare un passo indietro per non indebolire la candidatura dell'ex sindaco.

Roberto Formigoni gli ha già dato il suo endorsement come suo sostituto alla presidenza della Lombardia. Ma questo ha scatenato gli sberleffi della Lega Nord, che si è inventata il nome di 'Formighini', e lo ha usato come hashtag su twitter. "Albertini? E' l'uomo di Formigoni sostenuto da Cl, è il passato - lo ha liquidato il segretario lombardo del Carroccio, Matteo Salvini - A noi della Lega non interessa. Noi guardiamo al futuro". E Roberto Maroni ha commentato con un "fa piacere" i sondaggi che lo danno avanti all'ex sindaco come candidato governatore.

Non è però questo l'unico ostacolo sulla strada di Albertini. Il coordinatore regionale del Pdl, Mario Mantovani, ha ribadito che "non si può fare a meno della Lega" e ha spiegato che 
questo è il "punto fermo" uscito dall'incontro che ha avuto con Angelino Alfano, Ignazio La Russa e Mariastella Gelmini. Per trovare il candidato ideale le possibilità che indica sono due: un accordo con la Lega o le primarie. "Se Silvio Berlusconi e Roberto Maroni troveranno l'intesa sulla candidatura - ha spiegato - la questione sarà chiusa. Altrimenti faremo le primarie". Se entro metà novembre non ci sarà un candidato unitario (c'è chi fa insistentemente il nome di Mariastella Gelmini), il partito si attiverà per fare insieme il 16 dicembre primarie nazionali e regionali.

A metà dicembre ci sarà quindi un weekend ad alta concentrazione elettorale con domenica 16 le consultazioni nel Pdl e il giorno prima quelle organizzate da Pd, Idv e Sel. Nel centrosinistra i nomi dei candidati non mancano e la speranza è che il numero non lieviti. Hanno già dato la disponibilità la ginecologa Alessandra Kustermann, Roberto Biscardini (Psi), il verde Enrico Fedrighini, Stefano Zamponi (Idv). E sullo sfondo restano la possibilità di una discesa in campo del consigliere pd Fabio Pizzul, Giulio Cavalli (Sel), Bruno Tabacci e del segretario milanese pd Roberto Cornelli.
(da Repubblica.It)

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