FONDI PDL, LA PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO VA DA MONTI
Accerchiata la governatrice. Fiaccolata per chiederne le dimissioni. Lasciano 29 consiglieri, mancano 7 firme per far cadere il Consiglio. Alemanno: «Centrodestra da azzerare»
«RENATA, MOLTO PROVATA» - L'incontro con Monti si è svolto domenica sera a Palazzo Chigi, poco prima che Monti partisse per gli Usa. Mentre le fonti ufficiali sceglievano la politica del riserbo («Spetta al governatore rivelare, se crede, il contenuto del colloquio»), chi ha sentito Polverini l'ha trovata molto provata. Da più parti le arriva lo stesso invito: «Si dimetta ora». Intanto tre consiglieri di Pd, Idv e Sel lanciano un «appello ai cittadini che si sentono offesi e che sono indignati, alle forze politiche e sociali, ai movimenti e ai comitati», perchè partecipino - giovedi sera, alle 19 - ad una «fiaccolata per il riscatto di Roma e del Lazio e per chiedere le dimissioni di Renata Polverini e lo scioglimento del Consiglio Regionale del Lazio».
Decisiva diventa a questo punto la posizione dei consiglieri Udc. Mentre il presidente dell'Udc Rocco Buttiglione aveva dichiarato che i consiglierei centristi «farebbero bene a lasciare», il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini, dopo aver difeso a spada tratta l’esperienza di governo dell’amministrazione Polverini, domenica sera ha lasciato trasparire su Twitter una crescente freddezza: «Correttezza impone - ha detto - che si decida con gli amici laziali. Pensando ai nostri elettori e all’Italia che vogliamo costruire».
Fiorito a La7: non mi sento un ladro
Rcd/Corriere.tv
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ALEMANNO CHOC - E mentre l'ex capogruppo Pdl in Regone Franco Fiorito, indagato per la sparizione dei fondi del partito, dichiara a La7 di non sentirsi un ladro, lo scandalo non lascia indifferente nemmeno Gianni Alemanno, che domenica è intervenuto nel dibattito sul caso Lazio con un videomessaggio choc: «Sono giorni molto amari per tutta la politica e in particolare per il centrodestra. Ci sono immagini bruttissime, titoli sui giornali... C’è una sorta di separazione incredibile tra la politica e il Paese... Credo ci voglia un azzeramento totale all’interno del centrodestra», ha detto il sindaco di Roma sul suo blog «Alemanno 2.0», che ha commentato indirettamente lo scandalo dei fondi Pdl spariti alla Regione Lazio e delle «spese allegre» di consiglieri ed ex capogruppo, parlando anche del caso di Tangemtopoli nel 1992.

NO A UNA NUOVA TANGENTOPOLI - La conclusione? «Tutti dobbiamo fare un’analisi profonda e rapida per trovare noi una strada per il centrodestra, perchè così non può continuare, e in generale il sistema parlamento deve fare poche riforme efficaci che riconsegnino la politica agli italiani. Non possiamo vedere anche oggi un nuovo 1992 (ndr. l'anno dello scandalo Tangentopoli). Dobbiamo dare un messaggio vero al Paese perchè senza politica non si salva, si salva con la politica buona. Per fare questo bisogna fare un ragionamento che porti a cambiamenti veri effettivi e radicali».
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