SITO UFFICIALE DEL PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI VIETRI SUL MARE

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giovedì 13 settembre 2012

Futuro, Europa e merito


Con queste tre parole chiave, Matteo Renzi da Verona annuncia la sua candidatura per le prossime primarie del centrosinistra. Per il sindaco di Firenze “non si tratta di cambiare il partito ma l'Italia"


Renzi a Verona
È dal Palazzo della Gran Guardia a Verona che è partito il tour per le primarie di Matteo Renzi che lo porterà per tutte le 108 province italiane. Viaggerà su due camper a emissioni zero: le emissioni di anidride carbonica saranno compensate piantando 108 alberi(*). 

“Siamo partiti da qua perché Federico ha dimostrato che se giochiamo all'attacco e non ci chiudiamo nel catenaccio, il centrosinistra può correre il rischio di vincere”. Così Renzi ha introdotto il suo discorso di candidatura alle primarie, riferendosi a Federico Vantini, sindaco di San Giovanni in Lupatoto (Verona).

C'è in atto un "tentativo di svilire quello che stiamo facendo, dicendo che vogliamo cambiare una classe dirigente con un'altra. Noi vogliamo cambiare il destino dei nostri figli e che cambiare la classe dirigente sia condizione necessaria ma non sufficiente sfugge solo alla classe dirigente".

“Venticinque anni fa eravamo senza telefonini, anche i loghi dei partiti erano diversi da quelli di oggi, mentre i leader no, sono gli stessi. Lo hanno fatto - ha aggiunto Renzi con un sorriso - per darci un punto di riferimento”.

“Ci candidiamo per dire cosa immaginiamo noi per i prossimi 25 anni. Siamo qui per raccontare che i 25 anni che ci aspettano non serviranno solo per cambiare la classe dirigente: noi non vogliamo solo cambiare la classe dirigente ma cambiare il futuro dei nostri figli”. 

“Annuncio ufficialmente la mia e la nostra candidatura a guidare l'Italia per i prossimi 5 anni e pongo il mio onore nel meritare la vostra fiducia, la vostra amicizia e il vostro sostegno”. 

E dopo le primarie? "Se si perde si fa quello che fanno le persone serie, la sconfitta fa parte del gioco, non faremo la formazioncina da serie zeta ma daremo una mano a Bersani e saremo in prima fila. Se si vince, questa ipotesi la considerano un po' poco ma li convinceremo, non si tratta di cambiare il partito ma l'Italia".

“Futuro, Europa e merito, sono le parole chiave con cui vogliamo guidare l'Italia. Noi possiamo candidarci senza portare la giustificazione: quando loro erano in parlamento noi eravamo all'asilo. Non veniamo dal pianeta delle chiacchiere, siamo sindaci e amministratori e cerchiamo di dare prospettive a questo tempo. Dobbiamo puntare il compasso e girarlo dall'altra parte, noi siamo l'altro raggio del compasso”. 

“L'esperienza del governo Monti ha restituito all'Italia l'idea di un Paese che fa e non rimanda.
Se vinceremo noi continueremo a fare le cose immediatamente e non a rinviarle”.

Renzi ha detto che c'è “consapevolezza che Monti, però, non è riuscito ad offrire una speranza. Forse non era quello il suo obiettivo, ma non vedo l'idea del coinvolgimento e di un ideale lanciato nel futuro”. Per Renzi proprio il futuro da guardare senza timore dovrà esser l'orizzonte del centrosinistra.

“Non ho paura di chiedere i voti del centrodestra perché noi le elezioni le vogliamo vincere. Non abbiamo paura - ha detto rivolgendosi simbolicamente agli elettori di centrodestra - di venirvi a stanare dalle vostre delusioni: voi volevate il federalismo e avete avuto uno Stato centralista; voi volevate 1 milione di posti di lavoro e avete i figli disoccupati. Noi le elezioni le vogliamo vincere non siamo qui per partecipare e se saremo in grado di raccontare un'Italia credibile voi sarete con noi”.

"Ai miei figli voglio dire che il futuro, l'Europa e il merito sono i cardini che reggeranno una scommessa di chi girera' 108 province. Torniamo a dire che la politica e' qualcosa di diverso da quello che abbiamo visto negli ultimi 25 anni. Se dovessi scegliere una cosa per il mio Paese nei prossimi 25 anni, immagino che non si vergogni dei propri rappresentanti, una classe politica che non giri con la scorta per fare le immersioni, ma che abbia il coraggio di guardare negli occhi la persone e dire loro che per un periodo di tempo limitato, ha la voglia di mettersi in gioco e rappresentarti". 

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(*) “Sarà una campagna elettorale a impatto zero sull'ambiente - spiega in una nota Simona Bonafè, responsabile dell'organizzazione della campagna elettorale renziana - Lo sviluppo della sostenibilità ambientale ed energetica è una delle sfide del futuro e la scelta che abbiamo fatto si inserisce in questa direzione. Il tema dell'energia è fondamentale anche nell'ambito della politica energetica e climatica europea volta a tagliare le emissioni di Co2 di almeno il 20% entro il 2020”

Gli alberi verranno piantati in Senegal e Argentina da delle cooperative locali per contribuire a due importanti progetti di riforestazione, in collaborazione con Treedom srl, società fondata nel 2010 che opera nel mercato volontario delle emissioni di carbonio sulla base dei principi delineati dal Protocollo di Kyoto.

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