Il Pd "farà comunque certificare" i bilanci dei propri gruppi parlamentari da una società di revisione esterna
Secondo le anticipazioni dell'Ansa, dalla bozza del nuovo regolamento di Montecitorio non ci sarà alcuna società di certificazione a sorvegliare i bilanci dei gruppi parlamentari alla Camera. Sarebbe dunque bocciata in partenza la proposta fatta dal presidente Gianfranco Fini sulla necessità di organismi esterni di controllo. Domani il voto della giunta parlamentare.
Secondo le nuove regole, "entro trenta giorni dalla propria costituzione, ciascun gruppo approva uno statuto", che "indica l'organo competente ad approvare il rendiconto e l'organo responsabile per la gestione amministrativa e contabile del Gruppo". Inoltre viene esplicitato che i "contributi" della Camera "sono destinati dai Gruppi esclusivamente agli scopi istituzionali riferiti all'attività parlamentare e alle funzioni di studio, editoria e comunicazione ad essa ricollegabili, nonché al fine di garantire il funzionamento degli organi e delle strutture dei Gruppi".
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