"Bisogna invertire la rotta, mettere al centro impresa e lavoro perchè se non riparte l'economia reale non si riduce il debito pubblico e lo spread resta alto". Lo ha spiegato Stefano Fassina alle telecamere di Mattino5, parlando delle scelte di politica economia del governo.
"Io sono stato aspramente ciriticato quando ho evidenziato una banalita': e' evidente che quando si fanno manovre per 30, 40, 50 miliardi di tagli e tasse il Pil va giu' -ha aggiunto il responsabile economico del Pd-. Per questo mi stupisco che oggi ci si stupisca per le affermazioni del presidente del Consiglio. E' la linea della politica economica dell'area euro, che e' quella dei conservatori, che genera questa situazione in Europa".
Fassina ha spiegato che il Pd sostiene il governo perchè ha ripreso per i capelli il Paese che stava andando a fondo a causa del governo precedente, "è stata l'unica possibilità per una svolta in un quadro largamente predeterminato dagli impegni del governo precedente".
"Io sono stato aspramente ciriticato quando ho evidenziato una banalita': e' evidente che quando si fanno manovre per 30, 40, 50 miliardi di tagli e tasse il Pil va giu' -ha aggiunto il responsabile economico del Pd-. Per questo mi stupisco che oggi ci si stupisca per le affermazioni del presidente del Consiglio. E' la linea della politica economica dell'area euro, che e' quella dei conservatori, che genera questa situazione in Europa".
Fassina ha spiegato che il Pd sostiene il governo perchè ha ripreso per i capelli il Paese che stava andando a fondo a causa del governo precedente, "è stata l'unica possibilità per una svolta in un quadro largamente predeterminato dagli impegni del governo precedente".
Per il futuro, anche in vista delle prossime elezioni, comunque, "noi vogliamo una linea politica economica che abbia come priorità il lavoro e l'impresa per ridurre il debito pubblico. La redistribuzione del debito è essenziale", ha spiegato Fassina, "ecco perchè siamo per un'imposta ordinaria sui grandi patrimoni, per ridurre l'Irpef sui lavoratori e per fare ripartire i consumi".
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