SITO UFFICIALE DEL PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI VIETRI SUL MARE

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martedì 17 luglio 2012

Festambiente, Ingroia ricorda Borsellino


L'ULTIMO GIORNO DELLA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DA LEGAMBIENTE

Il pm di Palermo: bisogna punire davvero i politici collusi 

Dà forfait il procuratore della Dda di Salerno, Roberti

SALERNO - Con Antonio Ingroia, ma senza Franco Roberti. Si è chiusa così la quattro giorni della prima edizione di Festambiente e legalità ad Acciaroli. L'evento organizzato da Legambiente e dal Comune, con corsi di eco-giornalismo, dibattiti e concerti, su cui è calato il sipario ieri, domenica, nel ricordo di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica-Acciaroli ucciso il 5 settembre del 2010 e Paolo Borsellino, il magistrato del pool Antimafia morto nella strage di via d'Amelio a Palermo, il 19 luglio 1992.
L'ARTICOLO 316 TER - A ricordare la figura del giudice siciliano ucciso dalla mafia è stato Ingroia, il procuratore aggiunto di Palermo che intervistato da Attilio Bolzoni, di Repubblica, ha ricordato il primo incontro con Borsellino, di cui fu allievo. E anche l'ultimo, tragico, appuntamento mancato, per discutere delle indagini antimafia che oggi Ingroia porta avanti con i colleghi siciliani, non ultimo il filone di indagine sulla trattativa Stato-mafia. Il pm ha ribadito l'importanza di stanare le connivenze con la politica, invitando il mondo della politica a reintegrare nell'articolo 316 ter del codice penale, sul voto di scambio, «tre parole fondamentali per punire il voto di scambio con la criminalità non solo "per soldi" ma anche in cambio "di altra utilità", lasciando impunita il tipo più diffuso di connivenza». Andrà in Guatemala, il giudice palermitano? «Ci penso», ha risposto alla domanda diretta sulla proposta dell'Onu a ricoprire un incarico nelle indagini internazionali sulla criminalità e il riciclaggio.
Ingroia, il pm antimafia ad Acciaroli
IL DELITTO VASSALLO - Ingroia ha espresso parole di fiducia nell'operato della magistratura salernitana invece, riguardo le indagini sull'omicidio del sindaco Vassallo. Anche se in serata, l'intervento del procuratore della Direzione distrettuale antimafia, Franco Roberti, è stato annullato lasciando inevase le domande sull'avanzamento dell'inchiesta. Sul palco di Festambiente, per l'evento conclusivo della manifestazione sono saliti il giornalista e autore Peppe Ruggiero, i sindaci arrivati a Pollica da tutta Italia e Giusi Nicolini, neo-eletta prima cittadina di Lampedusa, che ha sottolineato l'importanza di inquadrare il fenomeno dell'immigrazione non come «un problema, ma come una risorsa» e ha distribuito ai colleghi croci in legno ricavate dal legno dei barconi dei profughi sbarcati nell'isola siciliana negli ultimi anni.
(da Corriere del Mezzogiorno.it)

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