SITO UFFICIALE DEL PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI VIETRI SUL MARE

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mercoledì 8 agosto 2012

Napolitano: «Ho sollecitato riforme ma nessun riscontro»


E PROMULGA LA LEGGE SULLA SPENDING REVIEW

Il presidente della Repubblica: «Troppe fiducie? Ma l'emergenza lo richiede»

Il Presidente della Repubblica passeggia con la moglie Clio per le vie di Stromboli (Ansa)Il Presidente della Repubblica passeggia con la moglie Clio per le vie di Stromboli (Ansa)
«È innegabile che la ripetuta sollecitazione del Presidente a approvare in Parlamento modifiche costituzionali e riforme regolamentari che garantissero un iter più certo e spedito dei ddl ordinari, non ha trovato riscontri in conseguenti iniziative e deliberazioni nelle due Camere». Così in un comunicato del Quirinale il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sollecita il Parlamento e il governo a mettere mano alle riforme utili al Paese.
PARLAMENTO-GOVERNABILITA- Poi dopo le polemiche sull'intervista di Monti rilasciata a Der Spiegel sul ruolo del Parlamento ed Esecutivo, il presidente cerca di trovare una sintesi: «C'è materia per riflessioni critiche e per impegni concreti da parte sia di chi governa sia delle forze politiche, per assicurare tanto un pieno rispetto, e un libero svolgimento, del ruolo del Parlamento, quanto il tempestivo ed efficace assolvimento dei compiti propri dell'Esecutivo», prosegue la nota.
TROPPI DECRETI - Infine il Capo dello stato sembra rispondere alle critiche di Di Pietro che martedì evidenziava le troppe fiducie chieste e ottenute dal governo Monti: «In quanto al frequente ricorso alla decretazione d'urgenza e alla posizione di questioni di fiducia, si tratta - come è noto - di una prassi di antica data, su cui il Presidente Napolitano ha espresso le sue preoccupazioni, tendendo a porvi freno, fin dall'inizio e in tutto il corso del suo mandato», prosegue il comunicato, «Peraltro, è innegabile che nel corso dell'ultimo anno il Governo precedente e quello attuale hanno dovuto affrontare emergenze e urgenze senza precedenti, insorte in sede europea».
SPENDING REVIEW - Intanto il Presidente della Repubblica ha promulgato la legge che converte, con modifiche, il decreto-legge del 6 luglio 2012 per la revisione della spesa pubblica, si legge nel comunicato: «Il Parlamento ha ancora una volta dato a larga maggioranza e in piena, responsabile consapevolezza, il suo consenso, nel quale si esprime - in Italia come in ogni Paese democratico - l'imprescindibile, autonomo e decisivo ruolo del Parlamento».
(da Corriere della Sera.it)

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