IL CASO
Continua la polemica a distanza tra il segretario del Pd e il capo politico del MoVimento Cinque Stelle. E Bersani torna sul caso inaugurando un circolo online del Pd
BOLOGNA - Prima i fascisti del web 1. Poi i falliti e gliamici dei piduisti 2. Ed ora, i "pirla". Continua la polemica a distanza tra Pierluigi Bersani e Beppe Grillo. E dopo gli attacchi del capo politico del MoVimento Cinque Stelle, il segretario del Pd torna sul caso. "Chi dice che sono contro la rete è un pirla", scandisce il segretario dei democratici. E lo dice inaugurando oggi a Villanova di Castenaso alle porte di Bologna, il circolo online del partito.Ancora, l'insistenza sull'uso del linguaggio in rete: "Sento un linguaggio violento e aggressivo mentre noi vogliamo una riscossa civica e in questo ci sta anche il linguaggio perchè il linguaggio modifica il pensiero e il pensiero modifica la realtà, quindi alt a certi linguaggi". Poi, tornando al suo rapporto con il web, il leader Democratico ribadisce: "Io sono per la rete che deve diventare un luogo vero di democrazia e di libertà, con meccanismi che garantiscono un livello di civiltà". Insomma, secondo Bersani, "dobbiamo combattere anche nella rete: o vince un linguaggio o vince un altro".
Non manca un messaggio a Matteo Renzi. Per "ribaltare" il Partito Democratico "c'è il congresso", mentre,al contrario, le primarie "sono di coalizione con lo scopo di individuare il candidato premier in vista delle prossime elezioni". Poi, la puntualizzazione: "Le primarie non le abbiamo aperte, non abbiamo ancora le regole. Non sono primarie di partito. Tutti sono i benvenuti e c'è il tema della sobrietà".
(da Repubblica.It)
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