I politici: "Subito fondi e una legge". Il sindaco di Casoria: "Basta critiche"
"ORA intervenga il governo. Servono finanziamenti immediati per salvare l'Istituto per gli studi filosofici e creare una biblioteca ad hoc nel Palazzo del Coni promesso dalla Regione". È l'appello lanciato da parlamentari e cittadini riuniti ieri a Palazzo Serra di Cassano. Perché solo assicurando fondi regolari all'ente fondato da Gerardo Marotta e trovando una degna collocazione ai 300 mila volumi l'istituto si può salvare. Già 50 mila testi della collezione "sfrattata" dalla città sono stati relegati in un capannone di Casoria. E il sindaco del Comune a Nord di Napoli, Vincenzo Carfora, non ci sta e si rammarica delle critiche e delle denunce sul degrado nell'area commerciale in cui si trova il deposito. "Si, è vero - dice - anche in questa città esistono problemi da risolvere ma a questo stiamo ponendo un argine forte".Circa cento persone hanno partecipato ieri all'incontro a Palazzo Serra di Cassano. Diverse le proposte messe in
campo. La senatrice del Pd Anna Maria Carloni ha chiesto al governo "l'apertura di un tavolo interistituzionale per creare una volta per tutte la biblioteca dell'Istituto nei locali del Coni di piazza Santa Maria degli Angeli promessa dalla Regione". D'accordo con la necessità di un tavolo anche i parlamentari Teresa Armato (Pd) e Giuseppe Scalera (Pdl). "Il governo faccia la sua parte - dice la Carloni - Serve un contributo che dia ossigeno a una situazione grave". "Il Comune - aggiunge Pino Ossorio (Pri) - non può fare tanto e la Regione ormai è in default. Inutile inseguire gli enti locali né puntare sul disegno di legge. La soluzione deve arrivare dal governo e da Ornaghi". Chiede una legge nazionale Franco Barbato (Idv) e propone ai deputati campani di creare un fondo per l'Istituto versandomille euro.
L'immobile promesso dalla Regione per la biblioteca è nel Palazzo del Coni, ma servirebbe un anno e mezzo di lavori per adeguare i locali. Una delibera regionale del 2010 apre le porte dell'immobile ai libri donati all'amministrazione oltre che a quelli dell'Istituto. "La delibera va corretta - spiega Nino Daniele dell'Anci - Il patrimonio ha una sua unità e va tutelata". "Se la Regione - aggiunge Marotta - si ostina ad allocare in quella sede libri di burraco, dovremo trovarci un'altra sede. Abbiamo ricevuto molte offerte, anche dalla Lucania". L'avvocato intanto sta preparando altri appelli.
Si muove anche la rete con petizioni e gruppi che raggiungono migliaia di sostenitori.Il sindaco di Casoria offre altri immobili all'avvocato ricordando che "è stato solo grazie alla disponibilità di un imprenditore locale che i libri hanno trovato una collocazione che li ha salvati per il momento da chissà cosa. Da quando è cominciata la vicenda del trasferimento dei libri, la città ha subito attacchi mediatici sconsiderati e ingiustificati - continua - Ci sono dei problemi, ma stiamo ponendo un argine anche mediante continui tavoli di confronto con altre istituzioni, come la prefettura, sia sul problema dei roghi di rifiuti che sull'abbandono che sottolineo avviene su strade percorse da residenti di comuni limitrofi".
(da Repubblica Napoli.It)
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