Oggi la prima delle due riunioni della commissione congressuale. Si va verso la separazione dei ruoli di segretario e candidato premier. Le candidature saranno formalizzate dopo l'estate. "Voglio primarie aperte"

Rinviato alla riunione di giovedì, invece, il nodo sulla distinzione tra segretario e candidato premier. "Il prossimo giovedì affronteremo - spiega il segretario Guglielmo Epifani - questa delicata questione e anche la natura degli organismi del partito perchè manca un organismo intermedio rappresentativo tra la segreteria e la direzione di 200 componenti". Ma ha assicurato che "sono tutti d'accordo" sulla separazione dei percorsi territoriali da quello nazionale. "Il tema è capire come e quando fare i congressi provinciali e regionali, poi quello nazionale".
Quanto alle primarie, il segretario propende per una consultazione aperta a tutti i cittadini e non limitata solo agli iscritti, così come richiesto da Matteo Renzi: "Ne parleremo - ha chiarito Epifani - ma per quel che mi riguarda sono favorevole a primarie aperte".
I candidati al Congresso del Pd, tuttavia, non saranno formalizzati prima della fine dell'estate. Il termine di presentazione, comunque, sarà fissato solo una volta definito l'iter nel dettaglio.
Guglielmo Epifani è certo che le regole per il prossimo congresso saranno definite con una larga intesa. "Resta il mio ottimismo di fondo sul fatto che alla fine verremo a capo di una discussione complessa, e che saremo in condizione di trovare una condivisione molto ampia", ha spiegato il segretario del Pd al termine della riunione della commissione congressuale.
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