prende atto delle votazioni sulle liste dei candidati del Pd alla Camera e al Senato nelle elezioni del 24/25 febbraio 2013
così come esse risultano dall’esito delle primarie per le candidature al Parlamento nazionale, dalle composizioni delle liste deliberate dalle Unioni regionali, nonché dalle proposte del Segretario nazionale e del comitato elettorale nazionale.
Ai fini del completamento della lista dei candidati al Parlamento nazionale per il successo elettorale nelle elezioni politiche del 24/25 febbraio 2013 dà mandato:
1)al Segretario nazionale di verificare e concludere i necessari accordi e le alleanze politiche, unitamente alle candidature utili allo scopo;
2) alla Commissione nazionale di Garanzia di raccogliere la autocertificazione da parte dei candidati entro il 15 gennaio 2013 nella quale dichiarano, sotto la loro responsabilità, che non sussistono condizioni di incandidabilità così come previste dal Codice etico del Pd e dalle leggi italiane ed in particolare dal decreto legislativo 31 dicembre 2012,n.235 nonché dagli obblighi in esso previsti. La Commissione nazionale di garanzia presidierà il rispetto di queste regole;
3) al Comitato elettorale nazionale, eletto da questa Direzione il 17 dicembre 2012 , a norma dell’art. 19 dello Statuto del Pd, di :
1) portare a termine la definizione delle candidature per la elezione dei rappresentanti degli italiani nel mondo ;
4) alla Tesoreria nazionale di raccogliere la seguente dichiarazione di impegno da parte dei candidati:
Io sottoscritto …. mi impegno a raggiungere gli obiettivi di autofinanziamento definiti dall’Unione regionale di appartenenza nell’ambito della campagna di raccolta fondi promossa dal PD per le elezioni politiche 2013.
Le risorse così raccolte resteranno nella esclusiva disponibilità delle articolazioni territoriali secondo la ripartizione definita dalle Unioni Regionali. I candidati si impegneranno, inoltre, a versare come stabilito nell’art 22, comma 2 dello Statuto , un contributo mensile nella misura che sarà determinata dalla tesoreria nazionale d’intesa con i Gruppi parlamentari.
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Pubblichiamo l'elenco dei candidati di Camera e Senato del Partito democratico alle prossime elezioni politiche***** "Già da stasera dobbiamo considerarci in campagna elettorale, sfruttiamo al meglio il vantaggio del tempo nella formazione delle liste rispetto ai nostri competitori". Lo ha detto
Pier Luigi Bersani aprendo la Direzione nazionale del PD che ha approvato le liste dei candidati alle prossime elezioni politiche. Ed ha ricordato, assieme alla platea, la scomparsa di Luigi Spaventa e della senatrice Franca Donaggio.
Il Segretario ha poi rivendicato la "
rivoluzione femminile" operata dal PD: "Possiamo portare in Parlamento il 40% di donne, è una rivoluzione", ha sottolineato.
Infatti su 38 capilista del PD, 15 saranno donne.
Ed ha invitato a "rassicurare e offrire messaggi positivi, rispetto all'Italia e all'Europa, perchè si pongano risorse per l'occupazione e il lavoro. "Noi saremo positivi - ha detto - e noi metteremo il segno più dove c'è il segno meno. Lo faremo senza raccontare favole, dicendo la verità.Troveremo la nostra forza nel civismo. Anche il tema della legalità - ha aggiunto - è un campo di riforma intorno al quale costruiremo una politica di governo".
Bersani ha parlato dell'equilibrio dei conti pubblici che "verrà messo alla prova di quanta polvere si è messa sotto il tappeto", spendendo comunque parole di fiducia: "La situazione è pesante. Il 2013 sarà l'anno più acuto della crisi sul versante sociale, ma l'Italia ce la farà".
I
n riferimento alle liste di candidati appena approvate, ha commentato: "Noi non abbiamo messo nessuno del governo nelle liste del PD anche se qualcuno che ci piaceva c'è". Bersani non ha però apprezzato troppo le aperture di Mario Monti su una possibile modifica dell'Imu, dopo che per mesi il PD aveva provato a chiedere delle correzioni. "Leggo di un sacco di difetti del PD. E leggo che ora si può fare tutto. Ma se si voleva sistemare l'Imu, bastava prendere il nostro emendamento", ha chiarito.
Bersani, durante il suo intervento in Direzione, ha tenuto a sottolineare che con le elezioni primarie dei parlamentari, svoltesi il 29 e 30 dicembre, "il PD sulle liste si è assunto alcuni rischi, ma abbiamo ammazzato il Porcellum. Non abbiamo conventi o case private, tutto all'aria aperta", ha detto alludendo ironicamente ai luoghi scelti dai rivali, centristi e del Pdl, per definire le proprie liste".
Citando la canzone di Fabrizio De Andre' "Marcia Nuziale", il segretario democratico ha commentato in chiusura del suo intervento, la ritrovata intesa tra Pdl e Lega: "Quello tra Pdl e Lega non è un matrimonio per amore ma un matrimonio per forza", ha detto ironicamente. "La lepre da inseguire siamo noi - ha concluso sintetizzando il vantaggio dei Democratici sui competitori alle elezioni- e tutti faranno la gara dietro di noi. Noi siamo pronti alla guida del Paese".
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Bersani: "Le nostre liste piene di giovani e donne, problemi zero"
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Letta: "Su 38 capilista, 16 donne"