
L’iniziativa vuole rappresentare un’occasione di apertura e ascolto, in uno scenario che si connota per un approccio generale destruens e di critica.
L’Italia vive una fase drammatica e di crisi economica e la politica nazionale rischia di rimanere in mezzo al guado. “Cosa fare per il Paese e cosa fare per il Pd” sarà lo spunto per avviare una dibattito costruttivo, che mira a raccogliere e a valorizzare proposte e suggerimenti.
Ognuno potrà sentirsi protagonista e responsabile di un processo e di scelte condivise. Ognuno potrà liberare e mettere in circolo le proprie idee e potrà dare un contributo fattivo e propositivo per cambiare e costruire. Le proposte per l’Italia e per il Pd confluiranno in un documento sintetico che il Pd provinciale metterà a disposizione del partito regionale e nazionale, degli amministratori locali e, in generale, di tutti i rappresentanti delle istituzioni e gli stakeholders del territorio.
Ognuno potrà sentirsi protagonista e responsabile di un processo e di scelte condivise. Ognuno potrà liberare e mettere in circolo le proprie idee e potrà dare un contributo fattivo e propositivo per cambiare e costruire. Le proposte per l’Italia e per il Pd confluiranno in un documento sintetico che il Pd provinciale metterà a disposizione del partito regionale e nazionale, degli amministratori locali e, in generale, di tutti i rappresentanti delle istituzioni e gli stakeholders del territorio.
Non è tempo di battaglie di retroguardia né di dialettiche interne: ci apriamo ad un dibattito aperto e propositivo, con modalità comunicative e format innovativi.
Parte da questo primo incontro un percorso nuovo che prevedrà un ciclo di iniziative provinciali, replicabili anche a livello territoriale e comunale. Perché niente cambia se non cambi niente. E se non anticipiamo il cambiamento innanzi tutto noi.
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