
LO STUDIO E L'IMPEGNO ANTICAMORRA - Nato in Piemonte, a San Maurizio Canavese il 6 aprile 1943, Amato ha vissuto in Campania sin dal 1958, quando la sua famiglia si trasferì a Salerno. È stato docente di Sociologia della devianza e della criminalità presso la Facoltà di Sociologia dell'Università «Federico II» di Napoli. Studioso rigoroso, apprezzato, innovativo. Negli anni '80 ha fondato e diretto l'Osservatorio sulla Camorra della Fondazione Colasanto e, successivamente, dal gennaio 2005, ha coordinato l'edizione del Corriere del Mezzogiorno che ha raccolto il testimone di quella straordinaria esperienza.
LA POLITICA - Grande la sua passione per la politica. È stato, infatti, uno storico esponente e fondatore dei Verdi in Campania per i quali è stato assessore alla Normalità al comune di Napoli dal 1993 al 1995 (con la prima giunta Bassolino, quella del «Rinascimento» di Napoli) e presidente della Provincia di Napoli dal 1995 al 2004 che risanò dopo il dissesto finanziario causato dalla precedente amministrazione. «Faceva parte dei soci fondatori del nuovo soggetto politico ecologista Verdi Ecologisti e Civici - ricordano commossi il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il capogruppo del Sole che Ride al consiglio comunale di Napoli Carmine Attanasio. - . Era un uomo mite e deciso che ha sempre governato e lavorato con uno straordinario senso etico e morale per la città, la provincia e la Regione. Abbiamo avuto l'onore di conoscerlo e di essere compagni di partito e di associazione e ci mancherà tantissimo. Con lui scompare un pezzo importante della storia ambientalista della nostra regione».
ANTI-CASTA - Di Lamberti va ricordata la battaglia feroce contro la camorra nelle istituzioni e nella politica che lo portò a realizzare anche la prima cassetta anticamorra a Napoli e il disprezzo per i privilegi della casta rifiutando autisti ed altri benefit. Ad esempio anche da Presidente della Provincia si muoveva con mezzi propri e quando qualche volta arrivava in ritardo ad un appuntamento era solito spiegare che purtroppo non aveva trovato parcheggio con la sua macchina. I funerali si svolgeranno alle 17 di venerdì 29 giugno nella Chiesa dei Salesiani di Salerno.
IL SINDACO - «Amato Lamberti è stato un importante punto di riferimento per diverse generazioni. La battaglia per la legalità, fin dai tempi dell'Osservatorio sulla camorra, e la denuncia delle infiltrazioni istituzionali del crimine organizzato sono un'eredità preziosa. Lamberti, lucido analista della società e politico rigoroso, che mai ha smarrito la coscienza ecologista e la bussola della questione morale, ci mancherà molto», scrive su Facebook il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA - «Esprimo il più sentito cordoglio a nome di tutta l'amministrazione provinciale per la scomparsa dell'ex presidente della Provincia di Napoli Amato Lamberti. Ai familiari voglio trasmettere il vivo ricordo che vi è nel personale dell'ente della grande umanità e sensibilità del professore di sociologia, quanto mai attivo nella vita politica e sociale della città». È quanto dice, in una nota, il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro
CONSIGLIO REGIONALE - «Profondo cordoglio« per la scomparsa di Amato Lamberti, ex presidente della Provincia di Napoli, fondatore dei Verdi della Campania e dell'Osservatorio sulla camorra» è stato espresso dal presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, in un telegramma inviato alla famiglia del sociologo. «A nome dell'Assemblea e mio personale giunga espressione sentita profondo cordoglio per la scomparsa del prof. Amato Lamberti», c'è scritto nel telegramma. «La Campania ricorderà sempre la figura di un uomo che ha profuso un concreto ed encomiabile impegno al servizio della nostra collettività rivestendo un ruolo significativo sul fronte della lotta contro ogni forma di criminalità organizzata. Ci associamo al dolore dei familiari e dei concitttadini tutti», conclude la missiva.
(da corriere del mezzogiorno)
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