L'adesione è stata "oggetto di una lunghissima questione nel partito e lungo dibattito nelle primarie", ha ricordato Matteo Renzi chiudendo i lavori dedicati all'Europa e all'ingresso del partito nel Pse.
"Se n'è parlato durante la fiducia in Parlamento - ha proseguito Renzi - durante il governo di Enrico. Tutto si può dire tranne che il dibattito sia stato ampio, ma il dibattito sull'Europa per definizione non finisce oggi. E' il tema del nostro futuro. Oggi il nostro impegno ad aderire al Pse è per molti un punto di arrivo ma è anche e soprattutto un punto di partenza.
Renzi ha annunciato che "la prossima settimana Guerini, come coordinatore della segreteria, incontrerà i segretari regionali per prepararsi alle elezioni europee. In questi 15 giorni faremo le riunioni per le candidature e l'inizio della campagna elettorale per le europee. Segnalo l'attenzione fondamentale per le due campagne regionali che ci attendono, Abruzzo e Piemonte.
Da febbraio ad oggi - ha aggiunto Renzi- abbiamo messo in fila una straordinaria sequenza di risultati, Friuli, Basilicata, Trento e Bolzano erano già andate, poi la Sardegna con Pigliaru. Abbiamo due chance straordinarie non dico per fare cappotto, ma per un ottimo risultato in Abruzzo e Piemonte. L'impegno del partito su questo tema deve essere particolarmente significativo e importante".
Tanti gli interventi dei democratici alla Direzione nazionale: Federica Mogherini,David Sassoli, Enzo Amendola, Rita Castellani, Giuseppe Fioroni, Piero Fassino, Lia Quartapelle, Massimo D'Alema, Roberto Gualtieri, Stefano Fassina, Gianni Pittella, Matteo Richetti, Andrea Cozzolino, Andrea Manciulli, Francesco Boccia. Ha chiuso i lavori il segretario nazionale Matteo Renzi.
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