Arriva al quartier generale delle terme
di Agnano poco prima di mezzanotte.
Trafelata. E dopo aver mangiato
un boccone in auto («era due
giorni che non lo facevo»). Non prima:
«Sono della vecchia scuola, si
esulta solo a risultato ormai acclarato»,
dice Assunta Tartaglione nuova
segretaria regionale del Pd con
un risultato che oscilla attorno al 65
per cento. E annuncia: «Tra poche
ore vi convocherò per presentarvi
la squadra». Come a rimarcare che
non ci saranno, come pe rle liste,
bracci di ferro e prove di forza tra i
capicorrente che l`hanno sostenuta.
Auguri segretario. Allora come si
sente? «Una grande vittoria dei cittadini.
Per la prima volta una donna alla
guida di un grande partito in una
grande regione. E adesso
dobbiamo lavorare subito per
ricucire il rapporto con gli elettori
per tornare a vincere le
competizioni regionali e
comunali. Ringrazio tutti, anche i
miei competitori, per aver
contribuito a realizzare ancora una
volta una importante esperienza di
partecipazione, di dialogo, di
confronto».
Come sarà il suo Pd. «Da oggi il partito in Campania
cambia verso: conteranno davvero
il lavoro, le idee, il consenso, la
capacità di comprendere le
difficoltà dei territori. È da qui che
comincia la nostra battaglia per
vincere le prossime elezioni
regionali con un candidato
autorevole che uscirà dalle
primarie ma
soprattutto con
una
opposizione
dura. Un
percorso che
per il bene di
Napoli ci farà
avere
un`attenzione
particolare alla
città capoluogo perché il Pd deve
tornare a essere protagonista
anche qui. Sapremo unire le forze
migliori per una città migliore».
Stanca della campagna? «Sì. E molto. Troppi attrachi e
veleni contro di me e poca
proposta politica di cui si è parlato
solo negli ultimi tre giorni. Ma ora
basta con le polemiche che non
servono a niente e occorre mettere
tutto da parte perché adesso
bisogna rinnovare il Pd. Si cambia
verso anche in Campania».
Come? «Per prima cosa: basta correnti,
serve l`unità del partito e puntare
al nostro territorio partendo dalle
periferie della Campania».
Lei parla di veleni della
campagna ma non sono mancati
nemmeno il giorno del voto. «Purtroppo sì»
Il suo avversario Vaccaro ha
addirittura occupato la sede del
Pd di Salerno. «Non entro nel merito ma ci sono
regolamenti e commissioni
competenti a cui rivolgersi se si
crede che ci siano state
scorrettezze. Ma non ve ne sono
state e, prego tutti, di andare oltre.
Basta con le polemiche. Lo dico
anche ai miei avversari».
Congresso con poco appeal:
l`affluenza è stata scarsa. «Me l`aspettavo. La gente non ne può più delle Primarie».
Che facciamo le archiviamo?
«No ma serve accorparle con le nazionali che fanno da traino. Come accaduto con i miei predecessori Iannuzzi e
Amendola. E poi dopo l`elezione di
Renzi nessuno si aspettava le folle
oceaniche».
A Napoli avevano chiesto 91mila
schede e ne sono servite meno
della metà. «Meglio averle che fare le fotocopie
o no?».
Ha sempre tuonato con
l`opposizione del Pd in Regione.
«Insieme ai consiglieri lavoreremo
per un`opposizione dura. Ora
bisogna vincere le regionali e
trovare un
candidato con
le primarie. Ma
prima creare
un rapporto
vero con i
nostri elettori».
De Magistris vi
sta
corteggiando. «Noi abbiamo
sempre fatto
un percorso
per il bene di
Napoli e dando
grande attenzione alla città. Unire le forze
migliori per una città migliore.
Come l`anno scorso quando il Pd
ha fatto approvare il salvanapoli».
Sì ma capitolate al
corteggiamento? «Faremo le debite valutazioni
anche in linea con il nazionale e
con quello che sarà il nuovo partito
in Campania».
Ci attenderemo bracci di ferro
anche per formare la sua
squadra? «No. Già entro oggi la presento».