SITO UFFICIALE DEL PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI VIETRI SUL MARE

SITO UFFICIALE DEL PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI VIETRI SUL MARE

lunedì 28 maggio 2012

La Scintilla

(dal Blog del Segretario Nicola Landolfi)
Prima c’era stata la Piazza Tienanmen, i giovani cinesi contro gli insopportabili carro armati comunisti. Un comunismo cattivo e ottuso, il contrario dell’umanesimo, di Gramsci e della Resistenza. Il confronto.
A scuola, con i compagni. A casa, con il compagno migliore di tutti, mio padre Raffaele, dirigente della Commissione Tributaria, interista-leninista.
 Poi, la caduta del muro di Berlino, il sottofondo delle note dei Pink Floyd, Bono e the Edge, tutta la new wave delle nostre canzoni a palla, delle frasi fatte sui diari prima della rete, del calcio minuto per minuto qulche anno prima di sky, del mitico Severi.
La voglia di libertà. La politica come poesia e come racconto. La voglia di non vedere più servi e padroni, storpi agli angoli della strada a chiedere elemosine, bambini diversi da altri bambini, umiliati per un giocattolo in meno, gli spacciatori sotto casa; politici corrotti e collusi, sempre loro, sempre gli stessi.
Ma la notizia dirompente furono le morti di Falcone e Borsellino. Il giusto e il vero che saltavano in aria, proprio come in quei film che tu non pensi mai che possano accadere.
Di fronte a quel mondo che saltava per aria ci dicemmo che era giusto battersi, cominciare a organizzare riunioni e politica, mettere insieme sul serio, non solo emozioni, partire dal generico movimento che tutto produce e nulla modifica e andare. Per strade ripide. Eppure il vento soffia ancora. Tra Via Pescara e il West.
Cominciammo a convincerci che la rinuncia e il sacrificio potevano soddisfare l’intimo convincimento, la fede nella rivoluzione, l’uomo nuovo che volevamo intorno a noi. Da quel giorno decidemmo che il nsacrificio sarebbe diventato opportunità.
Alle bombe rispondemmo con una scintilla. Alcuni di noi, così, si inchiodarono per sempre a un destino che allontanava da quello che forse sarebbe stato più giusto per le proprie vite.
Volevamo un mondo migliore e ancora lo vogliamo.
Volevamo una città nuova e l’abbiamo costruita.
Volevamo relazioni umane più ricche e più vere e ancora le cerchiamo.
Volevamo vivere, era solo vitalismo agli esordi. Ma ora è vita vera, che va via; una parte è andata già.
E vent’anni dopo, a quella scintilla dobbiamo dare nuovo impulso! Facendo cosa e come, questo è da vedere e da decidere…
Nicola Landolfi

Nessun commento:

Posta un commento